Ci sono tanti modi di dire, che tirano in ballo la pancia:
a pancia all’aria – Fig.: in ozio assoluto. Usato per chi non fa nulla, soprattutto in contrapposizione a chi nel frattempo lavora o comunque si dà da fare. Deriva dall’immagine di chi sta supino e tranquillo a riposare.
avere la pancia vuota – Non avere mangiato, avere appetito, essere affamati. Usato spesso come figurato nel senso di essere poveri, indigenti, di mancare del necessario; Var.: avere la pancia piena
grattarsi la pancia – Fig.: stare in ozio, senza far niente e soprattutto senza lavorare, come usando le mani solo per grattarsi la pancia.
salvare la pancia per i fichi – Risparmiarsi per il futuro, rinunciare a qualcosa d’immediato in vista di maggiori vantaggi nel tempo, come chi a un pranzo si tenesse leggero alle prime portate in attesa della frutta. In senso lato, stare lontano dai pericoli, non mettere a repentaglio la vita o le comodità.
Il detto ha dato origine al temine “panciafichista”, usato con disprezzo dagli interventisti della I Guerra mondiale nei confronti dei sostenitori della neutralità.
tenersi la pancia dal ridere – Fig.: ridere smodatamente, senza riuscire a trattenersi.
pensare e agire con la pancia / prendere la situazione di pancia– Pensare in modo istintivo, viscerale, senza fare ricorso alla razionalità. Con “l’agire di pancia” si intende la capacità di prendere decisioni spontanee e profonde, guidate da un istinto arcaico.
Con il termine “pancia” spesso viene indicata la parte centrale di qualcosa. Essere in contatto con la Nostra Parte Centrale – con la Nostra Pancia – aiuta a ritrovare la tranquillità interiore e l’equilibrio.
Proverbi italiani:
Chi ha la pancia piena se ne infischia del digiuno.
La pancia del buongustaio è il cimitero dei cibi buoni.
La pancia del ricco è la collina del benessere.
Pan bollente, molto in mano e poco in pancia.
Pancia piena porta gioia.
Pancia piena, piede addormentato.
Scoppi la pancia piuttosto che la roba avanza.