Carciofo – Un “Fiore” tutto da amare

Il Carciofo “dal tenero cuore si vestì da guerriero”… i love artichokes

Presenti sulle nostre tavole da ottobre ad aprile, i carciofi, per le loro proprietà depurative, tonificanti, “elimina tossine” rappresentano una miniera di proprietà benefiche, tanto che sono molto utilizzati in cucina ma anche come pianta medicinale in erboristeria e fitoterapia.

Il carciofo è una pianta di coltura molto antica (se ne hanno descrizioni che risalgono all’VIII secolo a.C.), originaria del Medio Oriente e già usata dagli Egizi nella preparazione di diversi piatti; anche i Romani lo cucinavano con acqua e vino. Fu introdotto dagli spagnoli in Sicilia verso la fine del 1200 e da qui si è poi diffuso nel resto dell’Italia. Il nome pare derivi da cinis poiché c’era l’usanza di concimare con la cenere i terreni in cui si sarebbero piantati i carciofi. Un’altra versione ci porta alla mitologia latina che racconta di Giove, innamorato di una ragazza di nome Cynarauna che venne poi trasformata nella pianta di carciofo.

Il carciofo viene raccolto da ottobre a giugno e molte specie fioriscono più volte durante l’anno. In Italia è molto diffuso, soprattutto nell’area mediterranea, le coltivazioni più estese si trovano in Liguria, Toscana, Sardegna, Lazio e Puglia ed il nostro paese, attualmente, è il maggior produttore a livello mondiale di carciofi.

Questo ortaggio, molto saporito e versatile in cucina, è anche ricco di principi attivi, che sono contenuti soprattutto nelle foglie, dette squame, e nel gambo. La parte che generalmente si mangia, il cosiddetto cuore, è in realtà un fiore, un capolino floreale per l’esattezza, colto prima che si apra e mostri la sua incredibile bellezza; contiene solo in piccola parte le proprietà benefiche attribuite alla pianta.

Proprietà

Oltre a essere ricchi di silimarina e a fronte di pochissime calorie (solo 47 kcal/100 g) i carciofi apportano buone quantità di sali minerali come calcio, ferro, potassio, fosforo e magnesio nonché inulina, una fibra ottima per contrastare il colesterolo cattivo, favorire il senso di sazietà e il benessere intestinale.

Il segreto delle sue virtù risiede nella cinarina, la sostanza aromatica che gli conferisce il caratteristico sapore amaro e molte delle sue proprietà benefiche e terapeutiche: proprieta carciofo

  • Il carciofo protegge fegato e reni migliorando la loro funzionalità, abbassa il tasso di urea e colesterolo nel sangue;
  • aiuta nei casi di stitichezza da insufficienza epatica;
  • regola il tasso degli zuccheri nel sangue;
  • previene la formazione dei calcoli biliari.
  • nel cuore del carciofo è presente un acido clorogenico, antiossidante, che è in grado di prevenire malattie arteriosclerotiche e cardiovascolari. (Le sostanze con proprietà antiossidanti contenute nel carciofo hanno una potenziale attività antitumorale che è tutt’ora oggetto di ricerche onde poterne confermare la veridicità.)
  • inoltre, se impiegati come bevanda hanno una spiccata azione anticellulite grazie alla capacità di drenare i liquidi in eccesso.

!!! Prova queste ottime bustine drenanti studiate dall’Istituto Angelica L’Angelica Bustine Drena Slim Plus bustine drenanti

Lo sapevi che: Per rendere più assimilabili gli elevati livelli di ferro presenti nei carciofi, è consigliabile abbinarli a cibi ricchi di vitamina C, come gli agrumi; tra l’altro, il gusto acidulo di quest’ultimi ben si sposa con i carciofi. 
Anche nella cosmesi, il carciofo trova spazio per la cura del cuoio capelluto nonché per stimolare la produzione dei bulbi.

Il carciofo è un prezioso alleato contro lo stress, ma anche un ortaggio dietetico e lassativo perché è ricco di minerali (potassio, calcio, fosforo, ferro) contiene molto ferro, come gli spinaci, ma in una forma più facile da assimilare e per questo è un ottimo aiuto contro lo stress è depurativo è antiossidante, diuretico e stimolante dell’appetito è ideale per chi soffre di disturbi al fegato e della colecisti è raccomandato ai pazienti affetti da ittero, epatite, cirrosi e steatosi epatica. L´azione diuretica non è però immediata ma si manifesta dopo un trattamento protratto per alcuni giorni. Quindi cercate di esser costanti perché altrimenti sarà difficile vederne i risultati.
Il carciofo si usa anche per il trattamento dei problemi digestivi (come il gonfiore addominale dopo i pasti) in quanto aumenta i movimenti intestinali e favorisce l’evacuazione. A questo scopo è anche un ottimo diuretico. Esistono delle ottime tisane sgonfianti e depurative e l’acqua ottenuta dall’infusione delle foglie di carciofo, aiuta anche a tenere a bada il colesterolo.

carciofo

Pancia Gonfia – Come contrastare il gonfiore in modo Naturale 2

Tisane a Freddo

Con l’arrivo dell’estate è indispensabile un consumo elevato di frutta e verdura di stagione che spesso ci fa sentire appesantiti e gonfi, e questa è l’ultima sensazione che vorremmo avere quando mettiamo il costume per andare in spiaggia!!! pancia gonfia

Qui ci vengono in aiuto le ottime tisane a freddo, studiate ed ideate dall’istituto erboristico “L’Angelica”. Sono ottime dopo un pasto abbondante o affrettato, soprattutto d’estate quando si sente il bisogno di una bevanda digestiva e sgonfiante, rinfrescante e benefica.

Tisana a Freddo Sgonfiante Digestiva – Per aiutare la digestione e l’eliminazione dei gas intestinali

genziana camomilla e zenzero

Ingredienti: Camomilla – Cumarina – Genziana – Zenzero – Zingiberina

Genziana e Curcuma aiutano la funzione digestiva, a queste si aggiungono Limone, Camomilla, Zenzero e Carvi che non solo favoriscono la digestione, ma aiutano a mantenere la pancia sempre piatta eliminando i fastidiosi gas che si formano nell’intestino, a seguito di fermentazioni di ingredienti poco digeribili.

Lo sapevi che: La Camomilla ha proprietà antinfiammatorie e antispasmodiche sulla muscolatura liscia dell’apparato digerente. Conosciuta da sempre come pianta ad attività antispasmodica particolarmente indicata per sedare manifestazioni dolorose, dalla colica intestinale alla dismenorrea, possiede indubbie proprietà antiinfiammatorie, cicatrizzanti ed ulceroprotettive, antibatteriche e, naturalmente, spasmolitiche. Si deve alla sua azione antispasmodica l'uso della pianta come sedativo del sistema nervoso anche se l’azione sul sistema digestivo è sicuramente la principale. Il nome Chamomilla, deriva da una parola greca che significa “mela nana” perché l’odore dei fiori ricorda quello delle mele ranette.

 La Genziana viene impiegata pressoché esclusivamente come amaro-tonico e come tale rientra nella formulazione di numerosi aperitivi e preparati eupeptici. I suoi principi amari attraverso la stimolazione dei recettori gustativi provocano un aumento, per via riflessa, della secrezione gastrica e salivare, contribuendo così a stimolare e a migliorare i processi digestivi. Lo zenzero grazie alle sue proprietà stomachiche, carminative e antiemetiche favorisce la digestione, stimolando anche le produzioni gastriche e salivari.A livello intestinale agisce promuovendo la motilità dell'organo e la naturale regolarità.

tisana sgonfiantePer un’ottima tisana fredda, il filtro viene lasciato per 7 minuti circa in 200 ml di acqua fredda o a temperatura ambiente. Per chi lo desidera, si può aggiungere del ghiaccio o dolcificante a piacere. Si consiglia di assumere una tazza di tisana dopo i pasti fino a tre volte al giorno. È perfetta come bibita rinfrescante da portare d’estate sia in ufficio che in spiaggia. 

Concediti anche tu una vera pausa di piacere e benessere con la tisana a freddo Sgonfiante!

Tisana a Freddo Depurazione Quotidiana – Per la depurazione dell’organismo e la funzionalità intestinale

malva e carciofo

Ingredienti: Carciofo – Cinarina – Fibre – Flavonoidi – Malva – Mela

Durante tutto l’anno è importante depurare il fegato e l’organismo, anche attraverso il controllo della corretta funzionalità intestinale. In particolare dopo le feste o nei periodi di vacanza, quando cambiano le abitudini alimentari e i ritmi abituali delle nostre giornate, l’organismo ha bisogno di ritrovare il giusto equilibrio. Per questo motivo l’istituto L’Angelica ha ideato la tisana a freddo Depurazione Quotidiana che contiene Carciofo e Viola per favorire la depurazione dell’organismo, Malva e Mela per aiutare la corretta funzionalità intestinale. Il profumo e i sapori intensi di Menta e Vaniglia trasformano questa tisana in una piacevole pausa di fresco e dolce benessere.

Lo sapevi che: Il Carciofo è la pianta epatoprotettiva per eccellenza: ottimo come coleretico, regolatore del flusso biliare agisce sul metabolismo lipidico diminuendo la produzione di colesterolo e di trigliceridi endogeni e aumentandone l'escrezione o la ridistribuzione nei depositi naturali. Grazie all'azione epatoprotettrice si verifica, inoltre, una diminuzione delle tossine nel sangue solitamente legate a una disfunzione renale. 
La Malva è sinonimo di sostanza emolliente in virtù del contenuto in mucillagini: i fiori e le foglie, mucillaginosi, esercitano un'azione lenitiva sulle mucose infiammate dell’intestino. I Celti alla vigilia della festa di mezza estate, raccoglievano mazzi di malva e ci toccavano amici e parenti per proteggerli. Infine, i fiori venivano bruciati per aumentarne la potenza.

tisana depurazionePer un’ottima tisana fredda, il filtro viene lasciato per 7 minuti circa in 200 ml di acqua fredda o a temperatura ambiente. Per chi lo desidera, si può aggiungere del ghiaccio o dolcificante a piacere. Si consiglia di assumere una tazza di tisana al giorno, in qualsiasi momento della giornata.

Queste due bevande sono perfette per prenderci cura con gusto della nostra pancia.

Scopri anche tu il piacere rinfrescante ed il benessere che regalano le tisane a freddo Sgonfiante e Depurazione Quotidiana!

tisane a freddo

Pancia Gonfia – Perché è importante masticare a lungo il cibo?

Masticare a lungo durante i pasti può aiutare a mangiare meno e di fatto permette di ingerire in media il 12% di calorie in meno durante un pasto. Non male vero? Un piccolo accorgimento che può sostituire le faticose diete che non funzionano mai, e in più facilita la digestione facendoci dimenticare il solito senso di pesantezza dopo i pasti.

Masticare a lungo

Masticare bene e a lungo è una sana abitudine che ci permette di:

  1. Assorbire più nutrienti ed energia dal cibo che consumiamo:

Durante la masticazione il cibo viene scomposto in particelle più piccole che sono più facilmente digeribili. Questo rende anche più facile per l’intestino assorbire le sostanze nutrienti e l’energia dalle particelle di cibo che vi passano attraverso, ma anche di evitare alimenti impropriamente digeriti di entrare nel sangue causando una vasta gamma di effetti negativi per la salute.

  1. Mantenere un peso salutare

no diet

Più a lungo si mastica, più tempo ci vorrà per finire un pasto, e la ricerca dimostra che mangiare lentamente può aiutare a mangiare meno e, in ultima analisi, di evitare l’aumento di peso o addirittura di perdere peso. Ad esempio, masticare il cibo il doppio del tempo come si farebbe normalmente può essere di aiuto nel controllare le dimensioni delle porzioni, e quindi contribuisce ad un consumo ridotto di calorie.

  1. Ottenere un contatto prolungato con la saliva:

La saliva contiene enzimi digestivi, e più a lungo si mastica, più tempo questi enzimi hanno a disposizione per iniziare a scomporre il cibo, rendendo così la digestione più facile per il nostro stomaco e per il nostro intestino tenue. Uno di questi enzimi è la lipasi linguale, un enzima che aiuta a scomporre i grassi. La saliva svolge anche il ruolo di lubrificante facilitando il passaggio del cibo attraverso l’esofago.

  1. Facilitare la digestione:

Il processo di masticazione scompone il cibo in piccoli pezzi rendendoli più liquidi e più facili da digerire. La digestione è in realtà un compito molto impegnativo per il nostro corpo, che richiede una grande quantità di energia, soprattutto se costretto a digerire il cibo impropriamente masticato. Masticare correttamente permette allo stomaco di lavorare in modo più efficiente e di digerire il cibo più velocemente.

  1. Avere denti più sani:

denti sani

Durante la masticazione le ossa che tengono i denti vengono “allenati” e ciò contribuisce a mantenerli forti. La saliva prodotta durante la masticazione è anche utile, perché aiuta a eliminare le particelle di cibo dalla bocca e lavare via i batteri responsabili per l’accumulo di placca e la formazione di carie.

  1. Mantenere il controllo della flora batterica intestinale:

Le particelle più grandi di cibo masticato impropriamente entrando nel nostro stomaco non vengono digerite bene. Passando nel nostro intestino, i batteri che compongono la flora intestinale, cominciano a scomporre il cibo non digerito che inizia a putrefarsi, causando gonfiore, gas, diarrea, stipsi, dolore addominale, crampi ed altri problemi digestivi.

  1. Assaporare davvero il cibo che mangiamo:

assaporare il cibo

Se si mangia di corsa e non si mastica bene mentre si mangia, non possiamo veramente assaporare il cibo e far godere il nostro palato.  Prendere il tempo necessario per masticare correttamente, ci costringe a rallentare, ad assaporare ogni boccone e gustare veramente il piacere che il cibo ha da offrirci.

Pancia Gonfia – Come contrastare il gonfiore in modo Naturale 1

Pancia LeggeraVivi la Leggerezza…con Naturalezza!!!  Ventre Piatto Plus

 Il gonfiore addominale è causa di disagio per molte donne, in quanto appesantisce l’organismo e può anche alterare la linea. Un’alimentazione affrettata o sbagliata, o la presenza di ingredienti poco digeribili, possono portare a una produzione massiccia di gas nell’intestino (provocata da fermentazioni batteriche eccessive) e al fastidioso gonfiore addominale (leggi di più sulle cause del gonfiore addominale qui).

pancia gonfia

La natura in questo caso ci dà una mano, offrendoci un bouquet di piante officinali che ci aiutano a ritrovare il benessere ed il sorriso.  Tra queste vi sono il Finocchio (leggi di più sulle proprietà del finocchio), i semi di Anice Verde e Carvi che agiscono per ridurre le fermentazioni, aiutano la digestione e stimolano il transito intestinale; favoriscono inoltre l’espulsione dei gas.  

Vuoi essere sempre aggiornato? Vai sulla pagina Facebook di Pancia Leggera.

ventre piatto principi attivi

L’Istituto erboristico L’Angelica, nei suoi 30 anni di esperienza, ha sempre cercato di catturare il meglio che la natura ci offre. Coniugando l’antica e complessa scienza delle piante officinali con l’innovazione e la costante ricerca scientifica L’Angelica ha studiato e ideato un ottimo rimedio per la nostra pancia gonfia – l’integratore Ventre Piatto Plus, che racchiude tutti i benefici dei semi di Anice Verde, del Finocchio e del Carvi, che favoriscono il benessere intestinale e una linea esteticamente migliore. Il Rabarbaro completa l’azione benefica delle altre piante offrendo un ulteriore aiuto alla digestione e alla funzionalità intestinale. 

VENTRE-PIATTO-PLUS
Ventre Piatto Plus è indicato anche per celiaci e per coloro che sono intolleranti al lattosio. non contiene conservanti, coloranti, né aromi o dolcificanti artificiali. Si consiglia negli adulti l’assunzione di 1 o 2 capsule, secondo necessità, dopo pranzo e 2 dopo cena.

SOSTANZE CON EFFETTO NUTRITIVO O FISIOLOGICO
DOSE DIE
(2 cps)
DOSE DIE
(4 cps)
Anice Verde
270 mg
540 mg
Finocchio
270 mg
540 mg
Carvi
135 mg
270 mg
Estratto di Rabarbaro
135 mg
270 mg

Questo integratore non soltanto facilita la digestione e l’eliminazione dei gas in modo naturale e indolore, ma ci aiutano a ritrovare quella forma e la pancia piatta che desideriamo avere sempre, soprattutto in vista della prova costume!!!

Ventre Piatto Plus funziona davvero, clicca qui e scoprilo anche tu!!! 

pancia piatta

Il Finocchio – Un Vero Toccasana Per La Nostra Pancia

“Occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio, ego me battizzo contro il malocchio…”  Lino Banfi ne “Occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio” (vai al video)

Il finocchio (Foeniculum vulgare) è una pianta erbacea mediterranea della famiglia delle Ombrellifere (Apiaceae) dalle importanti proprietà digestive. Ricco di minerali e vitamine, è conosciuto fin dall’antichità per le sue proprietà aromatiche ed è noto anche per le sue qualità depurative. La sua coltivazione orticola sembra che risalga al 1500. Ma proviamo a conoscerlo meglio. finocchio

Proprietà

  • emmenagogo (in grado di stimolare l’afflusso di sangue nell’area pelvica e nell’utero, e, in alcuni casi, di favorire la mestruazione), 
  • diuretico (determinano un aumento della diuresi, cioè della produzione di urina), 
  • carminativo (toglie l’aria che si è accumulata nello stomaco e nell’intestino (vedi anche aerofagia) e lenisce i dolori (detti coliche) da essi derivanti), 
  • antiemetico (diminuisce e previene il disagio di nausea e vomito), 
  • aromatico
  • antispasmodico (in grado di diminuire, alleviare o eliminare la contrazione improvvisa e involontaria di muscoli, organo cavo o di un orifizio), 
  • antinfiammatorio (contribuisce alla riduzione dell’infiammazione),
  • tonico epatico.

È utilizzato per chi ha difficoltà digestive, aerofagia, vomito e nell’allattamento per ridurre le coliche d’aria nei bambini. È noto infatti che una tisana fatta con i semi di questa pianta sia molto efficace nel trattamento di gonfiori addominali

Vuoi un ventre piatto? Sgonfia la pancia con questo rimedio – Ventre Piatto Plus

Inoltre combatte i processi fermentativi dell’intestino crasso, e quindi diminuisce il gas intestinale. Quindi può essere utile per ridurre la componente dolorosa della sindrome da colon irritabile. Attenzione però, perché a dosi elevate (concentrati nell’olio essenziale estratto dai semi), i principi attivi in esso contenuti possono avere effetti allucinogeni.

Il finocchio è composto principalmente d’acqua; tra i minerali il più presente è il potassio; contiene vitamina A, vitamina C e alcune vitamine del gruppo B. È discretamente ricco di flavonoidi. Apporta pochissime calorie.

Di seguito i valori nutrizionali del finocchio:

100 g di finocchi contengono 9 kcal / 36 kj. Inoltre, per ogni 100 g di questo prodotto, abbiamo: i love fennel

  • Acqua 93,20 g
  • Carboidrati 1 g
  • Zuccheri 1 g
  • Proteine 1,2 g
  • Grassi tracce
  • Colesterolo 0 g
  • Fibra totale 2,2 g
  • Sodio 4 mg
  • Potassio 394 mg
  • Ferro 0,4 mg
  • Calcio 45 mg
  • Fosforo 39 mg
  • Magnesio 16 mg
  • Zinco 0,87 mg
  • Rame 0,1 mg
  • Selenio  0,9 µg
  • Vitamina B1 0,02 mg
  • Vitamina B2 0,04 mg
  • Vitamina B3 0,5 mg
  • Vitamina A 2 µg
  • Vitamina C 12 mg

Il finocchio e uno degli alleati per eccellenza della nostra pancia (stomaco, intestino, fegato).

Il finocchio viene consigliato nella dieta per le donne che allattano. Si dice che faciliti la produzione di latte. In realtà, invece, il finocchio contribuisce soprattutto a renderne più gradevole il sapore.

tisana finocchio

Le tisane al finocchio (Prova questa ottima Tisana a Freddo Sgonfiante Digestiva oppure L’Angelica – Finocchio, Sgonfiante E Digestivo), gli infusi e i decotti ai semi di finocchio, gli integratori alimentari con estratto di finocchio (L’Angelica Ventre Piatto Plussono un vero concentrato di proprietà benefiche, alleate della salute e del benessere.

PANCIA – MODI DI DIRE

Ci sono tanti modi di dire, che tirano in ballo la pancia:

a pancia all’ariaFig.: in ozio assoluto. Usato per chi non fa nulla, soprattutto in contrapposizione a chi nel frattempo lavora o comunque si dà da fare. Deriva dall’immagine di chi sta supino e tranquillo a riposare. pancia all'aria

pancia vuotaavere la pancia vuotaNon avere mangiato, avere appetito, essere affamati. Usato spesso come figurato nel senso di essere poveri, indigenti, di mancare del necessario; Var.: avere la pancia piena

grattarsi la panciaFig.: stare in ozio, senza far niente e soprattutto senza lavorare, come usando le mani solo per grattarsi la pancia. grattarsi la pancia

salvare la pancia per i fichi Risparmiarsi per il futuro, rinunciare a qualcosa d’immediato in vista di maggiori vantaggi nel tempo, come chi a un pranzo si tenesse leggero alle prime portate in attesa della frutta. In senso lato, stare lontano dai pericoli, non mettere a repentaglio la vita o le comodità.

Il detto ha dato origine al temine “panciafichista”, usato con disprezzo dagli interventisti della I Guerra mondiale nei confronti dei sostenitori della neutralità.

tenersi la pancia dal ridereFig.: ridere smodatamente, senza riuscire a trattenersi. ridere pancia

pensare e agire con la pancia / prendere la situazione di pancia– Pensare in modo istintivo, viscerale, senza fare ricorso alla razionalità. Con “l’agire di pancia” si intende la capacità di prendere decisioni spontanee e profonde, guidate da un istinto arcaico. agire di pancia

Con il termine “pancia” spesso viene indicata la parte centrale di qualcosa. Essere in contatto con la Nostra Parte Centrale – con la Nostra Pancia – aiuta a ritrovare la tranquillità interiore e l’equilibrio.

Proverbi italiani: 

Chi ha la pancia piena se ne infischia del digiuno.

La pancia del buongustaio è il cimitero dei cibi buoni.

La pancia del ricco è la collina del benessere.

Pan bollente, molto in mano e poco in pancia.

Pancia piena porta gioia.

Pancia piena, piede addormentato.

Scoppi la pancia piuttosto che la roba avanza.

L’importanza della SEROTONINA – l’ormone del buonumore – nella digestione

Innanzitutto vediamo cos’è la serotonina? Se ne sente spesso parlare, soprattutto per i benefici che ha sul nostro stato d’animo e sull’umore. Bisogna tuttavia segnalare anche il suo coinvolgimento in moltissime altre funzioni del nostro organismo, inclusa la digestione.
La serotonina è un neurotrasmettitore, detto anche ormone del buonumore, che viene sintetizzato nel sistema nervoso centrale a partire da un amminoacido chiamato triptofano.  Be happyLa maggior concentrazione di serotonina si trova in tre parti specifiche del corpo: il sangue, il cervello e i muscoli lisci dell’intestino.
Ma quali funzioni controlla la presenza di questa sostanza?
– l’umore,
– l’appetito,
– il sonno,
– il desiderio sessuale
– l’aggressività ecc
Cosa comporta la sua carenza?
– disturbi dell’umore,
– disturbi alimentari,
– un difettoso controllo dell’appetito,
– la comparsa della sindrome premestruale,
– la fibromialgia,
– l’autismo,
– dolore in caso di emicrania.

La serotonina espleta una funzione diversa a seconda della zona del corpo dove si trova: il sistema nervoso centrale, il sangue, muscolatura liscia dell’intestino.
I livelli di serotonina nel sistema nervoso centrale influiscono sull’umore. Quando i livelli di serotonina sono alti, percepiamo uno stato di benessere e addirittura di euforia. E viceversa – bassi livelli di serotonina sono abituali in persone che soffrono di depressione. Per aumentare naturalmente i livelli di serotonina una soluzione è l’attività fisica che aiutandoci a bruciare carboidrati e zuccheri tende a far salire i livelli di serotonina rispetto ad altri neurotrasmettitori.

Sad

LO SAPEVI CHE: Dopo un pasto ricco di proteine, e perciò di triptofano, la concentrazione di questo aminoacido nel sangue aumenta, senza però variare i livelli cerebrali di Serotonina. Tale mancato effetto è dovuto al fatto che, parallelamente, aumenta nel sangue anche la concentrazione di altri aminoacidi che, per così dire, impediscono il passaggio del triptofano al cervello. Per questo motivo, l'assunzione di cibo contenente triptofano o di uno specifico integratore non incrementa in modo significativo il livello di serotonina; anche la somministrazione della stessa non è possibile perché viene decomposta prima che possa produrre il proprio effetto.
La serotonina essendo un precursore della melatonina, influenza e sincronizza il ciclo sonno-veglia con le fluttuazioni endocrine quotidiane. Quindi se abbiamo un alto livello di serotonina potremo godere di un sonno più facile, sano e ristoratore.

La serotonina regola anche il nostro appetito e il tipo di nutrienti che il nostro corpo richiede. Se abbiamo un alto livello di serotonina avremo meno appetito, ed una ricerca inconscia di cibi proteici a scapito dei carboidrati e degli zuccheri. Viceversa bassi livelli di serotonina portano a scompensi dell’appetito, alimentazione squilibrata e bulimie nervose.

bullimia nervosa

La serotonina contenuta nel sangue invece (piastrine) agisce come vaso costrittore. In alcuni casi ad esempio, dove vi sono lesioni vascolari, la serotonina agisce con una contrazione dei vasi stessi per evitare emorragie. In altri casi, regola la dilatazione dei vasi intra-cranici la cui eccessiva costrizione o dilatazione porta al fenomeno doloroso dell’emicrania. La serotonina regola la vasocostrizione eliminando il dolore.

Il 95 per cento della serotonina presente nell’organismo si trova nell’apparato digerente e solo il restante 5 per cento si trova nel cervello.Vediamo ora qual’è il ruolo della serotonina nella digestione. Per capirlo bisogna sapere come funziona la digestione:
Quando il cibo, ormai divenuto bolo intestinale, passa nel tubo digerente a contatto con la mucosa intestinale, i neuroni situati nella sede interessata al passaggio del bolo si stirano e stimolano di conseguenza delle cellule (enterocromaffini) a liberare la serotonina che, a sua volta, agisce su altri neuroni che sono situati sotto la mucosa stessa e che comandano le cellule muscolari. Tutto accade all’interno dell’epitelio della mucosa del tubo od apparato digerente, creando un flusso di “contrazione” a monte e “dilatazione” a valle (come i movimenti di un bruco) per far avanzare in un’unica direzione (verso l’ano) il chimo – così è chiamato il cibo ingerito dalla bocca e predigerito dallo stomaco quando transita nella parte all’uscita dello stomaco verso e nel duodeno. Poi esso è chiamato chilo – dal duodeno, digiuno e nell’ileo, zone nelle quali convive la nostra flora autoctona biovitale – batteri, funghi, enzimi – flora deputata a ridurre in molecole il chilo – cibo pronto ad essere assorbito in sostanze vitali e/o non e che, una volta assorbite dalla mucosa intestinale per mezzo dei villi, vengono in seguito trasportate dal sangue alle cellule per il loro nutrimento e per la loro “specializzazione” per altre cellule del corpo ed infine questi residui del cibo/sostanze, ormai per noi “devitalizzate” trasportate nel colon, dove vengono disidratate e trasformate in scorie, chiamate ormai feci, che una volta raggiunta l’ampolla rettale, debbono essere eliminate dall’ano.

Se per caso la serotonina viene ad essere troppa, lo stato di eccitazione prevale e si producono scariche di feci acquose (diarrea), perché la peristalsi troppo veloce impedisce la disidratazione delle feci. flush
Nel caso contrario, quando vi è una scarsa produzione di serotonina, compare la stitichezza, le feci divengono dure perché stazionano troppo nell’intestino crasso (colon) e si disidratano per l’assorbimento dei liquidi.
Nei due casi vi è un meccanismo di regolazione automatica, quando l’organismo è in salute e/o in stato emotivo normalmente accettabile. Quando invece lo stato di salute oppure quello emotivo vengono alterati le fasi di controllo e di regolazione della serotonina cominciano a variare.

Riassumendo quanto descritto sopra, la serotonina contenuta nella muscolatura liscia influenza le funzioni intestinali. In generale per semplificare possiamo dire che livelli troppo bassi di serotonina portano ad uno stato di stitichezza, mentre eccessi di serotonina possono dare diarrea. È interessante vedere anche come la serotonina sia implicata nelle complicate reazioni tra il sistema nervoso e il sistema digerente, come nei casi in cui ansia e nervosismo ci portano ad una risposta fisica come il mal di stomaco o gli attacchi di diarrea.
Per prenderci cura del nostro benessere dobbiamo prenderci cura anche dell’ormone della felicità! Le regole da seguire sono pochissime e semplicissime:
– una vita attiva,
– un’alimentazione sana,
– dare e ricevere tante coccole! 🙂

coccole